Fra gli impegni principali vi è quello di rafforzare la presenza italiana nelle commissioni di lavoro della Iucn in vista del Congresso di Marsiglia, spostato a gennaio 2021 per l’emergenza sanitaria
Sostenere gli impegni italiani nello scenario internazionale al fine di tutelare la biodiversità e favorire la partecipazione del nostro Paese alle attività mirate alla difesa degli ambienti naturali e allo sviluppo sostenibile.
Sono questi i temi che sono stati affrontati nel corso della riunione del Comitato Italiano della IUCN (Unione mondiale per la conservazione della natura) che si è svolta il 9 aprile 2020 in Videoconferenza.
Nel corso del meeting digitale è stata rinnovata la composizione del Consiglio del Comitato. Per la carica di presidente è stato eletto Carlo Zaghi, direttore generale della Direzione Patrimonio Naturalistico del Ministero dell’Ambiente; Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, è stato confermato vice-presidente. Sono inoltre stati eletti come membri effettivi: Federica Barbera (Legambiente), Luigi Boitani (Unione zoologica italiana), Rita De Stefano (Istituto Pangea), Piero Genovesi (Ispra) e Isabella Pratesi (Wwf Italia). Sono inoltre stati nominati come invitati permanenti: Piera Lisa Di Felice (Pro Natura) e Gloria Svampa (Parco faunistico La Torbiera).
Nel corso dell’incontro è stata rilanciata la necessità dell’impegno nazionale considerando che il 2020 è l’anno della biodiversità; è stata rimarcata anche l’importanza di proseguire nella tutela delle specie più minacciate avendo come riferimento le Liste Rosse che costituiscono, nel contesto delle RedList globali della IUCN, il principale punto di riferimento scientifico per lo sviluppo delle strategie di conservazione. Allo stesso tempo è stata svolta una valutazione sull’avanzamento anche in Italia del percorso di certificazione delle Green list, allo scopo di migliorare l’efficacia di gestione delle aree protette e dotarle di un riconoscimento internazionale in base agli standard qualitativi stabiliti dalle “Liste verdi”.
Altro tema della riunione è stato il rinvio del Congresso della IUCN previsto per il mese di giugno a Marsiglia; a causa dell’emergenza sanitaria in atto, l’assise si terrà a gennaio 2021.
Il Comitato italiano della IUCN ha quindi sottolineato la rilevanza di una forte presenza italiana nelle commissioni e nei lavori congressuali al fine di portare un contributo costruttivo alla elaborazione della nuova strategia per la conservazione della natura. Occorrerà in ogni caso seguire l’evoluzione organizzativa del Congresso per capire se alcune delle attività previste si svolgeranno in modalità telematica prima del suo svolgimento previsto per l’inizio del prossimo anno.
Le sei Commissioni di lavoro della IUCN, nelle quali andrà rafforzata la presenza italiana, sono le seguenti:
1. IUCN Species Survival Commission (SSC). Raggruppa gli esperti di specie animali e vegetali marine e terrestri, ed è strutturata in moltissimi gruppi tecnici di specialisti su tematiche vari (gruppi tassonomici, singole specie, specie di ambienti specifici etc.)
2. IUCN World Commission on Protected Areas (WCPA). Si occupa principalmente di tematiche legate alle aree protette, anch’essa è organizzata in gruppi specialistici tematici
3. IUCN World Commission on Environmental Law (WCEL). Ne fanno parte esperti di legislazione ambientale e diritto dell’ambiente fornendo conoscenze specializzate e assistenza per rafforzare le basi legali della conservazione della natura e dello sviluppo sostenibile attraverso il progresso concettuale dei principi, delle norme e delle leggi ambientali e sviluppando la capacità delle comunità di beneficiare di essi.
4. IUCN Commission on Environmental, Economic, and Social Policy (CEESP). Tramite i propri soci, promuove azioni pratiche ed informative per l’armonizzazione della conservazione della natura con le principali criticità sociali, culturali, ambientali ed economiche.
5. IUCN Commission on Education and Communication (CEC). Raggruppa esperti in Educazione e comunicazione ambientale e promuove la definizione e l’applicazione di soluzioni sostenibili attraverso la comunicazione leader, l’apprendimento e la gestione della conoscenza in IUCN.
6. IUCN Commission on Ecosystems Management (CEM). La Commissione promuove approcci basati sugli ecosistemi per la gestione di paesaggi ed ecosistemi terrestri e marini, fornisce assistenza e supporto per la gestione basata sull’approccio ecosistemico e promuove sistemi socio-ecologici resilienti per affrontare le sfide globali.
Fonte: https://www.messinaweb.tv/ambiente/rinnovato-il-consiglio-del-comitato-italiano-iucn-impegno-per-la-biodiversita/