Il peggioramento dell’inquinamento del suolo e la proliferazione dei rifiuti minacciano il futuro della produzione alimentare globale, della salute umana e dell’ambiente e richiedono una risposta globale urgente, secondo un rapporto congiunto pubblicato oggi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.
Il Global Assessment of Soil Pollution è stato presentato dal direttore generale della FAO, QU Dongyu, e dal direttore esecutivo dell’UNEP, Inger Andersen, in un evento virtuale che faceva parte delle celebrazioni per la Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno) e il Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema (2021-2030).
L’inquinamento del suolo attraversa tutti i confini e compromette il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo e l’aria che respiriamo. La valutazione congiunta ha rilevato che il diffuso degrado ambientale causato dall’inquinamento del suolo, dovuto alle crescenti esigenze dei sistemi agroalimentari e industriali e all’aumento della popolazione mondiale, sta peggiorando ed è una delle principali sfide mondiali per il ripristino degli ecosistemi.
Le principali fonti di inquinamento del suolo sono state identificate le attività industriali e minerarie, i rifiuti urbani e industriali mal gestiti, l’estrazione e la lavorazione di combustibili fossili, nonché pratiche agricole e trasporti non sostenibili. QU Dongyu ha sottolineato la necessità di una risposta coordinata per affrontare l’inquinamento del suolo e migliorare la salute del suolo per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
“La protezione del suolo è della massima importanza per garantire il successo dei nostri futuri sistemi agroalimentari, il ripristino degli ecosistemi e tutte le vite sulla terra. La nostra società vuole cibi più nutrienti e sicuri, privi di contaminanti e agenti patogeni”, ha aggiunto.
Secondo il rapporto, l’uso di pesticidi è aumentato del 75% tra il 2000 e il 2017 con circa 109 milioni di tonnellate di fertilizzanti azotati sintetici applicati in tutto il mondo nel 2018. L’uso della plastica in agricoltura è aumentato in modo significativo negli ultimi decenni con 708000 tonnellate di plastica non da imballaggio consumate in agricoltura nell’UE nel 2019.
La produzione annua globale di prodotti chimici industriali è raddoppiata a circa 2,3 miliardi di tonnellate dall’inizio del 21° secolo e si prevede che aumenterà dell’85% entro il 2030. In aumento anche la produzione di rifiuti. Il mondo attualmente produce 2 miliardi di tonnellate di rifiuti all’anno e si prevede che saliranno a 3,4 miliardi di tonnellate entro il 2050 a causa della crescita demografica e dell’urbanizzazione.
La valutazione FAO-UNEP prevede che l’inquinamento del suolo e dell’ambiente continuerà a deteriorarsi a meno che non avvenga un cambiamento nei modelli di produzione e consumo e un più forte impegno politico per sostenere la gestione sostenibile e per rispettare pienamente la natura. La pandemia di COVID-19 ha anche aumentato la pressione sull’ambiente intensificando il rilascio di rifiuti.
Fonte: https://www.askanews.it/esteri/2021/06/04/faoinquinamento-suolo-minaccia-produzione-alimentare-e-ecosistemi-pn_20210604_00191/