L’economia circolare rappresenta il nuovo modello di sviluppo industriale basato sul riuso, riciclo, riutilizzo e condivisione di materie già esistenti. E’ per questo che il V corso Eco-Media Academy sarà dedicato proprio all’argomento in questione e, come sempre, anche alle modalità per la diffusione di un’informazione sempre più green.
In una fase storica in cui da un lato aumenta la popolazione del Pianeta con la conseguente richiesta di materie prime e, dall’altro, diminuiscono le risorse a disposizione, la transizione dall’economia lineare a quella circolare non è più rinviabile.
Non è un comparto ma un orizzonte culturale. È la strada principale per la salvaguardia di un futuro migliore, con cittadini più consapevoli e responsabili.
E quale è – o risulta essere – il timbro narrativo scelto nel racconto generale dei media? Il nuovo corso intende fornire alcuni elementi utili, illustrare gli aggiornamenti normativi,
enfatizzare le parole chiave, e focalizzare l’attenzione su potenzialità e criticità in una cornice in continua evoluzione mentre l’ultimo appuntamento è stato dedicato, lo scorso 27 maggio,
alla transizione
energetica.
Eco-Media Academy: i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
I media hanno un ruolo importante, decisivo e di accelerazione nel centrare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dettati dall’Agenda 2030 dell’ONU – afferma Massimiliano Pontillo, Direttore Eco-Media. Sono necessarie una formazione, e un’informazione, all’altezza del compito.
I corsi Eco-Media Academy, patrocinati dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, e sostenuti da NextChem, Novamont e Terna, sono al momento on line, della durata di 3 ore ciascuno, e rilasciano 3 crediti.
Il programma del 24 giugno sull’economia circolare
Tanti i docenti di riconosciuta importanza nazionale racconteranno l’ambiente e la sostenibilità. Si capirà quale è la migliore visione d’insieme, e quale il giusto approccio sistemico ma anche come riconoscere le fonti più autorevoli, come raccontare fatti e iniziative con uno stile che tenga unite le varie questioni e settori tematici, educando a un linguaggio corretto e a una nuova narrazione più positiva e meno spettacolarizzata che sappia valorizzare esempi virtuosi.