Greenpeace monitora la presenza della crisi climatica nei mass media italiani.
Tra settembre e dicembre 2022, i cinque principali quotidiani hanno pubblicato appena 2,5 articoli al giorno sul clima.
Meno del 3 per cento dei servizi dei tg riguarda la crisi climatica.
In compenso, le pubblicità dei settori più inquinanti sono onnipresenti.
Per le aziende di tutto il mondo interpellate dal World economic forum, i principali rischi globali nel medio termine sono di carattere climatico o ambientale (sei su dieci, per la precisione). Stando a una recente ricerca di Nomisma, la crisi climatica è al terzo posto tra le preoccupazioni degli italiani, dopo l’aumento delle bollette e quello dei prezzi alimentari. Verrebbe spontaneo pensare che i mass media diano ampio spazio al riscaldamento globale e a tutto ciò che ne consegue, trattandosi di un tema così dirimente e così sentito dalle persone. Non è così. Lo dimostra la nuova edizione dello studio commissionato dall’organizzazione ambientalista Greenpeace Italia all’Osservatorio di Pavia, istituto di ricerca specializzato nell’analisi della comunicazione.
La crisi climatica nei cinque principali quotidiani italiani
Per tutto il 2022 Greenpeace ha monitorato la presenza delle istanze climatiche nei mass media italiani, e continuerà a farlo anche nel 2023. Tra settembre e dicembre dell’anno appena concluso, i cinque principali quotidiani italiani (Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Avvenire, La Stampa) hanno pubblicato appena 2,5 articoli al giorno che parlano esplicitamente di crisi climatica. Una media in calo rispetto ai tre al giorno del quadrimestre precedente, il che rappresenta senza dubbio un’anomalia visto che a novembre si è tenuta anche la Cop27 di Sharm el-Sheikh. Proprio novembre, comprensibilmente, è il mese in cui la copertura è stata maggiore con 284 articoli. Ma l’attenzione è sfumata in fretta, con appena 170 articoli a dicembre.
Il giornale più attento è stato il Sole24ore, seguito da Avvenire: il primo però parla di crisi climatica soprattutto in modo implicito (in 125 articoli sui 282 del quadrimestre), il secondo le dà un peso più centrale (in 67 articoli su 214).
di Valentina Neri
Fonte: https://www.lifegate.it/mass-media-italiani-crisi-climatica