«Stop ai voli dei jet privati entro il 2030»: la proposta di legge che vuole lasciare a terra i Vip

Soltanto quattro ore di volo in jet privato emettono tanta CO2 quanto un cittadino italiano emette durante un intero anno. Questi dati ci dicono che tutto ciò è ingiusto, iniquo, superfluo e assurdo. Ancora più assurdo dal momento che per la maggioranza delle tratte percorse in jet privato ci sono alternative, in particolare linee ferroviarie anche ad alta velocità. Un esempio? Tra i voli più frequentati in jet privato c’è la tratta Milano-Roma, facilmente percorribile in treno in sole tre ore». Eccola la battaglia di Eleonora Evi, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce nazionale di Europa Verde, ai jet privati, formulata in una proposta di legge, presentata giovedì 13 aprile, da declinare in cinque articoli, e scritta per vietare a chiare lettere ai jet privati fossili di volare. Tra tra i punti principali segnaliamo: il divieto dell'uso di jet e velivoli privati per la percorrenza di tratte brevi, inferiori a 300 chilometri, e l’estensione del divieto degli elitaxi su tutto l’arco alpino.

 

La proposta di legge in 5 articoli

Non ci sono più scuse. Anche grazie al lavoro di esperti del collettivo ‘Jet dei Ricchi’ (che proclamano sulla loro profilo Instagram: «Stimiamo le emissioni dei voli privati delle persone più ricche d’Italia») e ai dettagliati report di associazioni come Greenpeace e Transport&Environment , oggi abbiamo una fotografia molto precisa del devastante impatto climatico e della «enorme ingiustizia climatica causata dai jet privati», aggiunge Evi, la quale, insieme al suo partito e ad un gran numero di italiani, intercetta il fermento europeo che c’è su questo tema tra Francia, Olanda, Belgio e Austria. Ad Amsterdam, nell’aeroporto di Schiphol , il più importante scalo olandese dove già sono stati vietati gli arrivi e i decolli notturni (da mezzanotte alle cinque), è stato deciso che, tra il 2025 e il 2026, non atterreranno più né decolleranno jet privati.

 

Stop ai jet privati entro il 2030

Per capire quanto il risvolto anche economico la faccia da padrone in tutto questo, basti dire che il 40 per cento dei voli di jet privati in partenza da Schiphol hanno come meta destinazioni di vacanza, per esempio: Cannes o Ibiza, facilmente raggiungibili anche con voli di linea. Nel solo 2022 il numero di voli dei jet privati è aumentato a dismisura: in Europa, con un più 64 %. E in Italia con un più 61 %. Non solo. «Il nostro Paese, con oltre 55 mila voli, che hanno causato più di 260 mila tonnelate di Co2 (il doppio rispetto all’anno precedente) è al terzo posto nel Vecchio Continente: è come se 50 mila nostri connazionali avessero inquinato in un anno intero», osserva la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, il cui obiettivo a lungo termine è lo stop definitivo, entro il 2030, dei voli dei jet privati alimentati a carburanti fossili, e consentendo il decollo soltanto ai mezzi con tecnologia elettrica o idrogeno verde.

 

Chi inquina, paga

Intanto, applicando il principio che «chi inquina paga», la parlamentare chiede, insieme agli altri dieci deputati firmatari della proposta di legge, che vengano aumentate accise e imposte (fino a 400 euro a passeggero) per chi vola con jet privato alimentato a carburanti fossili, oltre a limitare questo tipo di voli per le tratte brevi là dove esistano delle alternative di viaggio, come il trasporto ferroviario. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della proposta di legge, non sono mancanti i commenti degli altri firmatati sulle «Misure in materia di trasporto aereo privato per la riduzione delle emissioni climalteranti». Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, ricordando come questa battaglia contro i jet privati a combustibili fossili era già stata annunciata a settembre scorso, in campagna elettorale, ha ricordato che: «Intervenire per limitare e progressivamente vietare quando non necessario l’uso di questi mezzi di trasporto significa, da un lato, investire sulla transizione ecologica e sulla protezione del nostro ambiente, dall’altro, investire nella giustizia sociale».

 

Il rapporto di Greenpeace

«Il Decreto di economia e finanza del governo non affronta la questione sociale, il carovita, le diseguaglianze, la lotta al cambiamento climatico. Ecco perché su questo Def noi saremo estremamente puntuali e faremo le nostre proposte in Parlamento», aggiunge Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato dell'Alleanza Verdi Sinistra. Nella proposta di legge, buona parte dei dati sono stati ricavati dalla campagna trasporti di Greenpeace Italia, nella quale, rifacendosi all’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc), leggiamo che i jet privati causano in media emissioni fra le 5 e le 14 volte superiori a quelle dei voli commerciali e 50 volte superiori a un viaggio in treno. «Sono l’emblema di un settore inquinante e iniquo. Nel 2018 la metà di tutte le emissioni del trasporto aereo è stata causata dell’1 della popolazione mondiale, mentre l'80 per cento delle persone nel mondo non ha mai viaggiato in aereo».

 

Cinque voli per la fiera del vino

Infine, come abbiamo più volte raccontato su Pianeta 2030 e nell’inchiesta di Corriere DataRoom sui jet privati dei miliardari, realizzata da Milena Gabanelli e Francesco Tortora, sono soprattutto i grandi eventi, gli appuntamenti internazionali, l’occasione di maggior inquinamento da parte dei jet privati. Cosa che certamente non è sfuggita ad un altro ispiratore della proposta di legge presentata questo giovedì. Parliamo di “Jet dei ricchi”, il gruppo di ricercatori che, tramite il loro account social, aggiorna costantemente sul traffico aereo in Italia dei voli privati. Compresi quelli che hanno raggiunto Verona dal 2 al 5 aprile scorsi, in occasione di “Vinitaly”, il salone internazionale del vino.

 

«In molti, per non perdersi l’inaugurazione, sono arrivati a Verona con jet privato, lasciando dietro di sé tonnellate di emissioni di CO2. Solo nella prima giornata della fiera almeno cinque aerei privati sono atterrati all’aeroporto di Verona. Alcuni, addirittura, percorrendo delle brevissime distanze arrivando, infatti, da Venezia o per raggiungere poi Milano». E chissà potrà accadere nel corso della settimana del Salone del mobile, dal 17 al 23 aprile a Milano, quando espositori e visitatori dal mondo intero raggiungeranno il capoluogo lombardo. Più di qualcuno, è probabile, a bordo di un jet privato.

 

di Peppe Aquaro

 

Fonte: https://www.corriere.it/pianeta2030/23_aprile_14/stop-voli-jet-privati-entro-2030-proposta-legge-che-vuole-lasciare-terra-vip-b48b0e2c-da20-11ed-8793-d596ac419662.shtml